SCOPARE IN DAD

Il racconto riguarda fatti avvenuti, vengono modificati i nomi dei protagonisti e i luoghi.
Siamo a fine autunno del 2020, in una cittadina del nord Italia. Le scuole superiori sono chiuse e le lezioni avvengono a distanza tramite PC.
La collega di Italiano, Grazia, mi invia il seguente post " Mario, domani i miei due figli sono collegati tutta la mattina, io pure e la mia linea internet non riesce a gestire tante connessioni. Andrò a scuola e in uesto modo faro la DAD da lì." . Subito io approfitto e rispondo "non ti preoccupare, ti accompagno io perché il mio studio come sai sta proprio lì vicino. "
La mattina di buon ora mi avvio con la mia auto, quando sto per arrivare sotto casa sua la chiamo dicendo che sarei arrivato tra 10 minuti.
Le donne, come sempre , la mattina devono passare prima attraverso il guardaroba, dopo in sala trucchi, dopo davanti allo specchio e i 10 minuti diventano 30.
Comunque siamo sempre in orario. Lei deve iniziare alle 10 mentre io alle 9:30.
Passiamo sotto lo studio e la invito a salire per il caffè con il cornetto, appena comperato.
Lei è restia a salire, mi dice" so che vuoi, tu sei felicemente sposato, io divorziata. So che alla fine andremo come andremo". Non ti preoccupare che ho da fare, così la calmo e saliamo insieme.
Appena entrati nello studio noi soli, la bacio e lei ci sta, si stacca subito dopo e mi ricorda il caffè. Il tempo di far riscaldare la macchinetta, preparo due caffè e tagliamo il cornetto in due.
Il tempo vola. Le dico, "Senti visto che stai qui, questa è la password del wifi, il pc lo hai portato, preparati la lezione e fai la dad da qui, io intanto vado nell'altra stanza e inizio prima perché sono già le 9:30".
La mia ora in DAD non vuole mai passare, però alla fine, vedo che la collega è impegnata con il suo PC e ha iniziato la sua lezione.
L'orario è tale che io ho un'ora di intervallo e lei pure però solo per 30 minuti concidono.
Non appena non sento più la sua voce , immagino che abbia finito la sua ora. vado nella sua stanza e vedo che già aveva chiuso il suo pc per prepararsi alla prossima lezione .
Sapevo che avevo solo 30 minuti e non potevo tergiversare più, aveva una gonna corta con gambe in vista pur nascosto dietro a calze pesanti. Un viso angelico che non faceva intravedere le rughe pur se stava più vicino ai 50 anni che ai 40 . Io da poco avevo superato i 50 , qualche problema di erezione cominciava a manifestarsi, soprattutto quando il giorno prima mia moglie mi succhiava per bene il mio cazzo.
Ebbene non tergiversai, iniziai ad accarezzarle il collo , ci stava, dopo man mano le mani scendevano, io stavo dietro all'in piedi e lei seduta sui libri.
La mani scendevano sopra la camicetta, infilai una e presi la tetta, aveva la terza come misura di reggiseno, tetta belle dura che con una mano facilmente veniva presa.
Le mani iniziarono a scendere giù, mi misi coì avanti a lei e la baciai. La mia lingua incontrò la sua e subito ci fu un intreccio tremendo, non avevo paura nemmeno del virus.
Intanto con le dita della mano arrivai finalmente nella sua fica, già aera bagnata e anche abbastanza depilata. Lei ancora una volta "sei sposato, non posso legarmi a te", io non sapevo che dire, continuai a baciarla. Entrai con il dito dentro la figa, era bagnatissimi pure se ancora diceva che non voleva .
"Grazia, dissi, abbiamo pochissimo tempo, ti prenderò come un sacco di farina " COsì feci subito la portai sull'ampio divano, abbassai le serrande per creare quella giusta atmosfera.
Il mio cazzo esplodeva, voleva uscire, la svestii, stetti attento a sfilarle le calze senza rovinarle, non potevo più aspettare. Mi misi a 69 e la mia lingua subito entrò nella sua fica bagnatissima. Lei rese subito il mio cazzo e lo ingoiò. Notai che era bravissima, aveva un ritmo costante con una buona frequenza, io intanto iniziai e mettere un dito dentro la fica, dopo provai con due e notavo che iniziava a godere. Misi tre dita , cominciò a divaricarsi, cercai di infilarci tutta la mano, pur se il suo corpo era minuto, pesava 53 kg. Mi fece capire che sentiva dolore, io iniziai a stantuffare con le 4 dita senza il pollice, così ad un certo momento , lasciò il mio cazzo e disse "Oh Oh sto godendo." Non passò nemmeno un minuto che salii sopra di lei e finalmente il mio cazzo entrò per la prima volta nella sua fica, che più bagnata non si poteva.
Entravo e uscivo, Grazia stava in un limbo, diceva solo "godo, godo, godo, dai, dai..".
Mentre pareva che stesse arrivando, volle andare sopra, io mi girai e mi ritrovai sotto di lei, mi afferrò i gomiti e li imprigionò con le sue mai sopra il divano. Si fece penetrare e stavolta lei comandava da sopra. "Sto godendo, non c'è la faccio più" mi disse.
Aveva un ritmo dolce e soave, faceva entrare il mio cazzo molto lentamente e quando stava dentro lo stringeva con la sua fica. Cominciavo a resistere per non sborrare subito, se ne accorse e mormorò: "Lo voglio dentro , prendo la pillola" . Dopo poco riempii la sua fica, Lei la strinse di più perché non voleva che uscisse nulla, nemmeno il mio cazzo.
Vidi l'orologio, stavo in ritardo di un minuto, lo cacciai fuori, una pulizia nel bagno, misi la camicia e lo sleep e iniziai la DAD per l'ora successiva.

AL termine presi l'aspirapolvere e pulii tutti ii peli da divano, aprii finestre in modo che una visita di mia moglie non avrebbe fatto nascere nessun sospetto.